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Curva Sud MILANO

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gio88
view post Posted on 3/9/2009, 13:43




CITAZIONE (Gerrkurt @ 3/9/2009, 10:51)
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molto onorevole sta frase.. c e da vantarsi proprio

CITAZIONE (Gerrkurt @ 3/9/2009, 13:46)
Anche se è strano l assenza di contestazione e la condivisione della politica dirigenziale tutto un tratto

si anche perche fino a poco fa la sud era quella che faceva manifestazioni contro la dirigenza in via turati non lo dimentichiamo.. la sud qualche anno fa faceva contestazione non facendo il tifo per 45/90 minuti anche se la squadra andava bene e assolutamente senza motivi per contestarla. e stranamente la contestava nelle partite importanti o delicate.. tipo un paio di derby me li ricordo..(uno su tutti una volta in trasferta dove ronaldo era coperto di fischi da tutto lo stadio )


al gol di ronaldo certa gente si preoccupava che il resto dell curva non esultasse troppo forte..ma vi rendete conto?


il motivo? evidentemente era un modo per convincere la societa a farsi dare delle "ricompense"in cambio del tifo..non vi sembrano strane ste cose?
 
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peppe8516
view post Posted on 3/9/2009, 13:49




io il vero tifo lo trovato a casa mia..lontano dalle tresche...solo cuore....non basta essere ultrà per essere migliore di un altro tifoso....e io sono stato ultrà..e dei peggiori
 
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gio88
view post Posted on 3/9/2009, 13:51




CITAZIONE (peppe8516 @ 3/9/2009, 14:49)
io il vero tifo lo trovato a casa mia..lontano dalle tresche...solo cuore....non basta essere ultrà per essere migliore di un altro tifoso....e io sono stato ultrà..e dei peggiori

quoto in pieno peppe :D hai fatto la scelta migliore.. anh io ho frequentato molto la curva.. ma nonostante tutto sono sempre rimasto "isolato" pur andando sempre in curva
 
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Diego™
view post Posted on 3/9/2009, 13:55




non mi sorprende che si siano fatti comprare, si vantano di andara a firmare in questura... :sick:
 
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view post Posted on 3/9/2009, 14:01
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Milanista Eterno

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perche è motivo di orgoglio, per loro, essere schedati come ultras
 
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gio88
view post Posted on 3/9/2009, 14:06




CITAZIONE (Gerrkurt @ 3/9/2009, 15:01)
perche è motivo di orgoglio, per loro, essere schedati come ultras

beh che ultras sei se non sei ma stato schedato? :lol: si sa il loro modo da ultras ma il fatto di aver messo addirittura uno striscione di "sfottò" verso chi non passa l estate in questura come loro imi ha fatto morire dal ridere e vergognare di avere una curva cosi.. anche se le altre in italia non sono da meno ovvio
 
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fedex.22
view post Posted on 3/9/2009, 14:07




il problema è più grande...riguarda tutta l'italia...
per un ultras è motivo di grande orgoglio...anche se io vedo soltanto inciviltà e maleducazione!!!
 
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Patinho93
view post Posted on 3/9/2009, 14:53




grande curva sud..
 
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Diego™
view post Posted on 5/9/2009, 13:00




Ho trovato la notizia dei 5000 biglietti regalati alla curva in parecchi giornali in questi giorni, pare proprio vero a questo punto, non so chi ci faccia la figura peggiore tra la società e la curva, probabilmente la società perchè la curva si era già abbassata a certi livelli con la contestastazione a Paolo Maldini. Che schifo :sick:
 
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view post Posted on 7/9/2009, 10:50
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Milanista Eterno

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Comunicato ufficiale curva sud milano



“La stupidità non paga” evidentemente al quotidiano La Repubblica… Sì!


eri a Milano c’è stata la proiezione in anteprima nazionale del film “L’ultimo ultras”, pellicola a cui ha partecipato come attore co-protagonoista il nostro Responsabile Giancarlo Lombardi.
Anche molti ragazzi della Curva Sud (e di altri Gruppi organizzati), hanno partecipato attivamente recitando per la riuscita del film.

Ieri è stata una piccola festa per i tanti ragazzi e per il nostro Responsabile, una festa a cui hanno partecipato gli attori, i dirigenti che si occupano della distribuzione, giornalisti e soprattutto alcuni nostri giocatori che ringraziamo pubblicamente per aver accolto il nostro invito.

Una festa dunque per un lavoro che ha un doppio fine: promuovere anche grazie al film, una riflessione sul fenomeno delle tifoserie organizzate e la realizzazione professionale di chi si impegna nella produzione artistica.

Tutti felici per il buon successo ed i complimenti ottenuti, guastati solo dalla stupidità di chi non ha voluto né condividere, né affrontare professionalmente ciò che stava scrivendo.

Stiamo parlando del “giornalista” Dott. Paolo Berizzi già autore del libro “bande nere”, saggio giornalistico che avrebbe dovuto (nelle sue intenzioni), pubblicare una ricerca sul mondo del neofascismo.
E’ riuscito invece a guadagnarsi gli onori della cronaca per aver ricevuto ben più di una denuncia querela. Una su tutte quella di un Ministro della Repubblica, in virtù delle calunnie riguardanti persone descritte e fotografate nel suo libro.

Ci rivolgiamo a Lei pregiato e stimato “Professore” chiedendole quale corso di laurea dobbiamo frequentare anche noi (per laurearci come Lei), non solo in Filosofia ma anche in “dietrologia”, “calunnia”, “mistificazione” e “strumentalizzazione” soprattutto come diremmo noi semplici persone: infamia.

Dott. Berizzi 36 anni, inviato di “la Repubblica” scrive di cronaca su questo quotidiano e noi Le auguriamo una carriera brillante, quanto la sua indiscussa professionalità nel reperire ed accertare le sue fonti.

“Ci consenta” noi (servi o prezzolati scelga Lei), apparentemente riappacificati con una Società che ci ha comprato con 5.000 biglietti gratuiti in occasione del Derby, ci teniamo a farLe presente alcune cose che forse ignora: è fatto divieto alla Società dare biglietti (gratuiti), alle tifoserie organizzate, quindi sta implicitamente accusando il Milan Società di violare la legge!

“Ci consenta” di farLe notare che esiste la cosiddetta Tessera del tifoso (da noi non certamente ben vista), per cui sarebbe stato impossibile fare una cosa del genere.
Lei illustrissimo “professore” sicuramente sà di cosa stiamo parlando perché la tessera in oggetto è argomento di attualità da più di un mese, forse però al filosofo o al cronista l’attualità non interessa, perché non rientra in quelle sue specializzazioni che abbiamo citato prima.

“Ci consenta” di farLe notare che in Italia esiste uno stato di diritto, è indubbio che alcuni nostri Responsabili siano indagati per un procedimento penale, ma l’illustre “Professore” forse ignora che: una persona è innocente fino a quando non venga dimostrata la sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio. Accertato dopo tre gradi di giudizio.
Le rammentiamo facendole sommessamente notare che: ancora non c’è stato nessun rinvio a giudizio, perché non c’è stata nessuna udienza preliminare.
Forse alle sue specializzazioni di prima bisognerebbe aggiungere quella del “doppio-pesismo?” cioè garantista con gli amici e giustizialista con gli altri? E’ veramente incredibile quante specializzazioni ha raggiunto all’università di Milano.

“Ci consenta” di raccontarLe una fiaba. Quella del padre, del figlio e dell’asino, essi dovevano recarsi da una città all’altra. Mentre camminano la gente li guarda e dice: “che sciocchi hanno un mezzo e non o sfruttano”, allora il padre mette il figlio sull’asino e di li a poco la gente “che figlio degenere, fà camminare il padre”, allora fanno a cambio e la gente “che padre degenere, fà camminare il figlio”, allora salgono entrambi e la gente “che gente degenere in 2, su un asinello”, allora se lo caricano in spalla e la gente “che stupidi hanno un asino e non lo utilizzano”.
Morale: quando la gente ignora quelli che sono i meccanismi interni di una famiglia e per noi, il Milan è una famiglia. Qualsiasi siano i comportamenti dei suoi figli (noi Ultras della Sud), ci sarà sempre qualche “Professore” ben pensante (o qualche pseudo tifoso), che riuscirà a trovare un motivo di critica distruttiva al nostro comportamento, qualunque esso sia.

“Ci consenta” di dirLe subito, per evitare articoli dove Lei scriverà di sentirsi minacciato da chi ha reperito tutte quelle private informazioni come la sua età, dove si è laureato ecc… Che le stesse, sono pubblicate nella sua opera di approfondita ricerca giornalistica, un vero saggio imperdibile per i giovani avvocati civilisti che volessero esercitarsi sul: come fare facili querele per mancanza di veridicità e grossolani errori a carico dell’autore.

“Ci consenta” di raccontarLe una caratteristica della Curva Sud, esiste da più di 40 anni e da sempre ha avuto un rapporto severo e critico con la Dirigenza, perché dalla Dirigenza è indipendente.
Quando lo ritiene la stimola criticandola (anche aspramente), migliore lei più forti tutti Noi, stesso discorso dicasi per chi la Maglia la indossa.
In parole povere esimio “Professore”: chi non onora la Maglia del Milan, qualsiasi sia il suo ruolo, non avrà la stima della Curva Sud.
Probabilmente Lei non tifa o di sicuro non frequenta lo stadio di San Siro dalla sponda giusta, perché stare al fianco del Milan quando è in difficoltà, è la caratteristica unica della Curva Sud da 41 anni…

“Ci consenta” di ringraziare pubblicamente il Dott. Galliani per le frasi di oggi sul comportamento “spontaneo della Curva Sud, un comportamento da tifoso del Milan”.
Ora ci dica e ci aiuti Lei, quanto dobbiamo pagare il Dott. Galliani per questo pubblico ringraziamento? Pensa che una birra e un panino al bar della Sud possano bastare? Purtroppo noi non abbiamo un quotidiano che ci paga per essere “Professori” in stupidità.

Direttivo CURVA SUD MILANO
 
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..::Alex13.95::..
view post Posted on 11/9/2009, 15:23




Critiche "eccellenti"



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A margine della partita disputata a scopo benefico contro i Veteranos del Real Madrid, le Glorie del Milan, ovvero i grandi giocatori del passato hanno, ovviamente, parlato anche del Milan del presente, dando il loro parere sull'attuale momento della squadra e, soprattutto, della società rossonera, che molti di loro hanno conosciuto e frequentato nel periodo di massimo splendore, quando non si badava a spese per rendere vincente e convincente la squadra, come imponeva la "mission" berlusconiana. Uno di questi giocatori è sicuramente Marco Van Basten, che ha toccato un solo pallone nella partita di lunedì sera, dando il calcio d'inizio, ma che a parole è stato ben più incisivo, come quando in campo realizzava gol a valanga; il pensiero del Cigno di Utrecht è che il momento del Milan è difficile anche e soprattutto perchè se non si comprano giocatori mentre le dirette rivali si rinforzano, non si può sperare di essere competitivi. Van Basten ha anche aggiunto che Huntelaar è un ottimo acquisto, ma in quanto unico acquisto non può bastare, soprattutto vedendo quanti giocatori hanno acquistato Inter e Juve, che hanno investito molto di più sul mercato rispetto al Milan. Ovviamente ha ricordato che ai suoi tempi le abitudini sul mercato del Milan erano altre e anche per questo la squadra in cui militava lui ha vinto così tanto, ribadendo che se non si prenderanno rinforzi sarà dura tornare ai livelli di quei tempi; l'ultima bacchettata al suo ex presidente, Van Basten l'ha data dicendo che Leonardo fa quello che può con quello che ha a disposizione e non sarà certo colpa sua se il Milan non vincerà, mentre qualcun altro, a sconfitta nel derby appena subita, aveva subito fatto notare che a suo dire c'era stato un errore tattico dell'allenatore e che lui avrebbe schierato la squadra in un altro modo, facendo capire che l'umiliazione nel derby era colpa del tecnico e non di chi lo ha costretto il tecnico a schierare una formazione palesemente inferiore a quella nerazzurra. Le parole di Van Basten sono solo la punta dell'iceberg del malumore degli ex campioni rossoneri: anche Giovanni Galli è stato critico dicendo che ci vogliono idee e programmazione, cose che lui non vede attualmente nella società rossonera; Marco Simone ha fatto notare l'errore di non aver fatto investimenti su giovani importanti, facendo capire che la voglia di puntare sui giovani è solo teorica, forse nella speranza che possano costare meno rispetto a campioni già affermati: Roberto Mussi ha rimarcato la mancanza di spinta sulle fasce, cosa già sottolineata più volte dall'attuale tecnico Leonardo senza, ovviamente, venire ascoltato; infine Arrigo Sacchi ha ancora una volta evidenziato la necessità di una programmazione precisa, facendo intendere che in questo momento non c'è. Tutti pareri "eccellenti" di personaggi che hanno fatto la storia del Milan e che, probabilmente, ora che sono dei semplici tifosi della squadra con cui hanno vinto tanto, soffrono come i "veri" tifosi a vederla ridotta in questo modo senza il minimo segnale di riscossa da parte della società. Attendiamo con curiosità la replica dei dirigenti, pesantemente chiamati in causa dai loro "ex dipendenti", perchè quando i tifosi si sono permessi di far notare gli identici problemi e di rivolgere le stesse critiche, si sono sentiti definire irriconoscenti, incontentabili, esagerati e addirittura "non evoluti"; ora vediamo se ci sarà il coraggio di definire "poco evoluto" un mito come Van Basten o addirittura Arrigo Sacchi, ma nel frattempo fa già piacere capire che chi contestava e protestava (e lo fa tuttora) non era e non è certo dalla parte del torto, visto che ci sono tante critiche "eccellenti" a dargli ragione e forse qualcuno farebbe meglio ad ascoltarle invece di nascondere la testa sotto la sabbia al grido di "siamo fortissimi e va bene così".

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..::Alex13.95::..
view post Posted on 18/9/2009, 19:38




Champions? Ci pensa Pippo!



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Nello stadio in cui 18 anni fa si spensero le luci e il Milan perse la testa, Pippo Inzaghi riaccende i fari della squadra per uscire da un periodo buio: i rossoneri espugnano il Velodrome e conquistano una vittoria importante, che potrebbe risultare addirittura fondamentale per la qualificazione, anche se si tratta solo della prima partita. Sono passati solo tre giorni dalla scialba prestazione di Livorno ma il Milan si è trasformato in squadra competitiva, cinica ed efficace, confermando ancora una volta che l'atmosfera europea rivitalizza un gruppo che in Champions ha sempre offerto il meglio di sè; non a caso le reti vincenti portano la firma di Inzaghi, sempre più goleador di coppa, ma sono state ispirate da Seedorf, gattone pigro e svogliato a Livorno, pantera feroce e inarrestabile a Marsiglia come ai bei tempi in cui le prodezze della coppia consentiva di espugnare l'Allianz Arena di Monaco, lanciando i rossoneri verso la finale di Atene, vinta proprio 2-1 con doppietta di Inzaghi. Fermiamoci qui con i dolci ricordi e le coincidenze per non volare troppo in là con la fantasia, perchè l'errore peggiore che si potrebbe commettere è pensare che tutti i problemi siano risolti e che il Milan sia tornato improvvisamente forte e invincibile. Bisognerà inanellare una serie di prestazioni positive e vittorie per poter definitivamente dire che la squadra di Leonardo è sulla buona strada, ma indubbiamente questa vittoria aiuta a ritrovare un po' di serenità e tranquillità e a lavorare con ancor più impegno ed entusiasmo, oltre a porre le fondamenta fin da ora per la qualificazione agli ottavi, visto che il Marsiglia era e resta la vera avversaria per la qualificazione, considerando troppo forte il Real e troppo debole lo Zurigo (anche se le sorprese, in negativo o in positivo, non mancano mai nel calcio). Ottimo Milan nel primo tempo, molto più sofferta la ripresa, ma mai come questa volta si può dire che contava più che altro il risultato, da ottenere a tutti i costi per partire con il piede giusto in Champions e uscire da un momento delicato.

Leonardo sceglie la via del coraggio, sfida il diktat presidenziale e segue l'esempio di Ancelotti nella scorsa stagione, accantonando momentaneamente l'inguardabile Ronaldinho: panchina per il fuoriclasse brasiliano, perchè a Marsiglia serve gente che corre e lotta e nelle ultime due partite Dinho si è guardato bene dal fare entrambe le cose, costringendo la squadra a giocare praticamente con un uomo in meno, cosa che al Velodrome non ci si può permettere. I rossoneri tornano da protagonisti sul palcoscenico che più amano, quello della Champions, dopo una stagione da semplici spettatori e Leonardo dà spazio ai campioni che hanno fatto la storia del Milan in questa competizione: Inzaghi, mai impiegato dal primo minuto in partite ufficiali in questa stagione, al centro dell'attacco e Seedorf al posto di Ronaldinho come suggeritore delle punte, con un centrocampo muscolare ma anche tecnico (Flamini, Pirlo e Ambrosini) e una difesa con l'ormai intoccabile coppia centrale Thiago Silva-Nesta e Zambrotta che trasloca a sinistra per lasciare spazio a Oddo sulla destra. Il primo Milan europeo di Leonardo non è molto diverso da tanti Milan del passato, a conferma che quando il gioco si fa duro...i duri cominciano a giocare ed è consigliabile affidarsi a chi ha esperienza da vendere, carisma e personalità vincente. La pioggia battente che flagella Marsiglia e il pubblico presente allo stadio accentua il clima da battaglia ma non spegne gli entusiasmi dei tifosi francesi e del manipolo di coraggiosi supporter rossoneri, giunti da Milano per sostenere i ragazzi in questa sfida che è già fondamentale anche se è la prima del girone.

Il Milan parte guardingo e timoroso, poi minuto dopo minuto si ricorda di essere la squadra che per anni ha dominato sui campi di tutta Europa e mostra orgogliosamente i muscoli e le doti tecniche; il Marsiglia prova ad imporre il suo pressing, la sua velocità e il suo gioco, i rossoneri rispondono con il proverbiale possesso palla e si dimostrano attenti, concentrati, ispirati e vogliosi di fare una grande prestazione e centrare un risultato positivo. L'assist di Seedorf per Inzaghi è un autentico cioccolatino che SuperPippo scarta e divora, trasformando in gol l'invito del compagno, ma la bella azione che porta in vantaggio il Milan è solo l'apice di una prestazione che fa stropicciare gli occhi ai tifosi rossoneri, che faticano a credere che questa sia la stessa tremebonda e svogliata squadra che ha deluso a Livorno. E allora per un attimo la soddisfazione di vedere finalmente un Milan che fa il Milan si mischia alla rabbia che deriva dalla consapevolezza che questi giocatori quando vogliono e hanno i giusti stimoli sanno ancora giocare bene e vincere, ma troppo spesso cadono nell'errore di snobbare gli impegni e giocare in modo apatico e svogliato. L'aria europea ha risvegliato la voglia di far bene che evidentemente a Livorno non c'era e il Milan mostra tutte le sue qualità, anche se in qualche frangente c'è da soffrire e tremare, perchè il Marsiglia è squadra ostica e pericolosa, soprattutto quando le si lascia troppa libertà d'azione.

L'intervallo modifica i rapporti di forza delle squadre: il Milan si ripresenta in campo tremebondo e bloccato, il Marsiglia ne approfitta per andare all'arrembaggio e trova subito il gol del pareggio, realizzato da Heinze di testa su pallone spiovente in area da calcio piazzato; ancora un gol subito nelle stesse circostanze, a dimostrazione che alcuni difetti sono ormai cronici e difficilmente risolvibili. Il Marsiglia continua a premere e rendersi pericoloso, il Milan fatica ad uscire dalla propria metà campo e ad interrompere l'assalto avversario. In queste condizioni il pareggio diventa risultato comunque positivo, anche se avevamo già pregustato la vittoria, ma siccome comincia ad aleggiare anche lo spettro della sconfitta... meglio accontentarsi. Leonardo sostituisce lo stravolto Ambrosini con Gattuso, il Milan alza un po' il baricentro e Seedorf sfodera un altro assist al bacio che il solito implacabile Inzaghi trasforma ancora una volta in gol, infilandosi fra tre difensori avversari e insaccando in rete con un guizzo in scivolata dei suoi. Questa volta il Marsiglia fatica a reagire ma ci mette molto cuore e tanta generosità e bisogna soffrire fino all'ultimo secondo degli interminabili cinque minuti di recupero per poter festeggiare una vittoria importante e meritata da una squadra che ha saputo ritrovare grinta e motivazioni nel momento più opportuno di questo inizio di stagione.

Forse è azzardato parlare di svolta della stagione e serviranno conferme fin dalla prossima partita di campionato, ma è indubbio che il Milan abbia reagito dopo un periodo difficile, facendosi trascinare dai suoi uomini più carismatici:Inzaghi e Seedorf meritano le luci della ribalta e con le loro prodezze hanno reso ininfluente la serata di scarsa vena di Pato; in difesa Nesta e Thiago Silva hanno sfoderato un'altra prestazione al limite della perfezione, mentre come sempre gli esterni hanno pasticciato un po' di più; a centrocampo grande grinta (forse nel caso di Flamini anche troppa...) e le solite precise geometrie di Pirlo e merita una menzione anche il portiere Storari, che ha sfoderato altre parate efficaci e decisive. Insomma una buona prestazione dei singoli ma anche di squadra e questo fa ben sperare in vista del futuro. Facile dire ora che è tutto merito dell'accantonamento di Ronaldinho, ma ho la sensazione che in questo Milan pimpante visto a Marsiglia, anche Dinho avrebbe fatto la sua bella figura, mentre i suoi indubbi demeriti a Livorno e nel derby sono stati ingigantiti dalla brutta prestazione collettiva. Comunque Leonardo ha avuto coraggio ed è stato premiato, dimostrandosi ottimo tecnico anche nella gestione della partita; anche lui deve crescere e migliorare, come tutta la squadra, ma a Marsiglia abbiamo finalmente rivisto la luce in fondo al tunnel della crisi che sembrava imminente e ancora una volta dobbiamo ringraziare SuperPippo Inzaghi, il signore del gol che non vuole smettere di stupire l'Europa a suon di reti decisive.


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Redy_rossonero
view post Posted on 18/9/2009, 19:41




CITAZIONE (Gerrkurt @ 3/9/2009, 13:46)
Anche se è strano l assenza di contestazione e la condivisione della politica dirigenziale tutto un tratto

Puoi dirlo forte .........
 
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..::Alex13.95::..
view post Posted on 23/9/2009, 19:01




Avanti così!



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Settimana intensa e importante per il Milan di Leonardo: dopo aver finalmente conquistato due vittorie consecutive in questo inizio di stagione, cosa mai avvenuta nemmeno nelle amichevoli, ora i rossoneri devono confermarsi a Udine, nel primo dei turni infrasettimanali previsti in questo campionato; il successo di Marsiglia in Champions League, bissato a San Siro in campionato contro il Bologna, ha fatto capire che Leonardo è sulla strada giusta e sta plasmando una squadra che può tornare ad essere protagonista, a patto di mantenere intatte per lungo tempo la grinta, la determinazione e la feroce voglia di vincere mostrate in queste ultime sfide. Finalmente abbiamo visto sia in campionato che in coppa una squadra che ha cercato il successo dall'inizio alla fine con la giusta mentalità, sapendo essere anche "operaia", nel senso di più pratica che bella e questo non è una critica ma un elogio: sappiamo benissimo tutti, per ciò che è avvenuto in estate, che questo Milan non potrà, almeno per il momento, vincere e convincere su ogni campo come imponeva una volta la “mission” berlusconiana (quando il presidente era ambizioso e vincente), perchè non è più una delle squadre più forti dal punto di vista tecnico del panorama calcistico nazionale e internazionale, quindi deve affidarsi ad altre doti e metterci il massimo impegno in ogni partita, cosa che non è successa a Livorno e i risultati si sono visti, mentre a Marsiglia e contro il Bologna abbiamo potuto apprezzare un Milan da battaglia che non ha mollato fino alla fine, ha sofferto, ha mostrato limiti e problemi ma alla fine ha ottenuto il risultato che voleva, cioè la vittoria. Non penso che il merito sia solo ed esclusivamente dell'esclusione di Ronaldinho, perchè è vero che nelle ultime partite con lui in campo si giocava in dieci, ma è altrettanto indubbio che in quelle occasioni tutta la squadra aveva giocato al di sotto delle sue possibilità, soprattutto dal punto di vista dell'approccio alla partita e delle motivazioni. Certamente chi ha giocato al suo posto nel ruolo di trequartista, Seedorf, è stato decisivo sia sotto forma di uomo assist (a Marsiglia) che di realizzatore del gol decisivo (contro il Bologna) e ciò non può che confermare che l'esclusione di Dinho è stata scelta saggia e azzeccata; la logica lascerebbe intendere che anche a Udine il brasiliano potrebbe essere escluso, ma nel frattempo è tornato disponibile, è stato convocato e potrebbe essere rilanciato da Leonardo se quest ultimo optasse per il modulo ad albero di Natale, con una sola punta (Inzaghi?), supportato da Seedorf e Ronaldinho; solitamente, però, squadra che vince non si tocca e sarebbe rischioso modificare un assetto offensivo che sembra funzionare, anche se in verità contro il Bologna la squadra ha faticato moltissimo a trasformare in gol la netta superiorità e le tante azioni costruite nell'arco di tutto l'incontro. Se Storari non avesse miracolosamente deviato in angolo l'unico vero tiro in porta del Bologna e se Portanova non avesse sbagliato mira di pochissimo, ora staremmo qui a parlare dell'ennesimo risultato deludente in una partita in cui il Milan ha attaccato moltissimo, è entrato spesso in area avversaria ma ha conquistato solo tanti calci d'angolo e ha ottenuto molto meno di quanto avrebbe meritato per il gioco espresso, magari caotico e confusionario in qualche frangente ma aggressivo e generoso. Leonardo ha mostrato coraggio non solo escludendo Ronaldinho ma anche lanciando dal primo minuto Abate nel ruolo di terzino destro, quasi a dire: "Visto che non mi avete comprato i terzini che volevo...me li costruisco in casa con chi ho a disposizione"; la prestazione del giovane laterale rossonero è stata ottima in fase di spinta e si attendono solo conferme in fase difensiva contro una squadra che attacchi più e meglio del Bologna; un buon banco di prova potrebbe già essere quello di Udine, ma bisognerà vedere cosa deciderà Leonardo per quanto riguarda una formazione ancora priva di Thiago Silva in difesa e ora anche di Ambrosini a centrocampo. Comunque al di là degli uomini che verranno schierati, la cosa più importante sarà scendere in campo al Friuli con la stessa grinta, la stessa determinazione e la stessa voglia di far bene vista nelle ultime due partite; l'Udinese è sicuramente più forte del Bologna ma non certo del Marsiglia e poi si giocherà di merdoledì sera con la luce dei riflettori; mancherà solo la musichetta della Champions per ricreare il clima ricco di fascino delle sfide europee, ma a quello ci può pensare Galliani con lo stesso stratagemma usato domenica negli spogliatoi di San Siro, perchè se ciò serve a vedere anche in campionato lo stesso Milan di coppa, ben venga. Scherzi a parte è fondamentale per il prosieguo della stagione inanellare una serie di risultati positivi in campionato e questa settimana, con tre impegni ravvicinati, sembra ideale per riuscire nell'intento e siccome la trasferta di Udine è sicuramente la sfida più insidiosa, ci vorrà il miglior Milan per espugnare un campo ostico anche se storicamente favorevole ai rossoneri. Avanti così, caro vecchio Milan, perchè quando lotti e dai tutto quello che hai in campo ci piaci davvero tanto e ci fai contenti indipendentemente dalla qualità del gioco e dai risultati; siamo pronti a soffrire accanto a te, a patto di continuare così, battagliando insieme contro tutto e tutti per essere comunque protagonisti, nonostante le difficoltà e i problemi di una stagione particolare per tanti motivi che tutti sappiamo benissimo.


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OLANDESE VOLANTE
view post Posted on 27/9/2009, 22:28




belle foto e bellissime coreografie! come sempre! ma la sud deve far sentire ancor di + la sua voce ci vuole una bella protesta!!! no è possibile che la nostra amta squadra faccia questa fine ingloriosa!!!!! forza milan sempre!!!!!
 
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669 replies since 2/9/2009, 21:20   20424 views
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