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| Dal ritiro di Coverciano, il medico della Nazionale Castellacci lancia l'allarme in merito alla diffusione dell'influenza A nel calcio. "Può interessare anche il nostro mondo - ha detto - Per questo mi sto attivando per verificare se dobbiamo adottare delle misure e quali. In uno spogliatoio ci vogliono due minuti perché un'influenza si trasmetta.Non è quindi da escludere che i giocatori possano essere contagiati in maniera molto semplice".
"Il calcio è uno sport di contatto, è un fenomeno sociale - ha proseguito Castellacci - Non è quindi da escludere che i giocatori possano essere contagiati in maniera molto semplice. Perciò dobbiamo confrontarci con una malattia che non è grave ma altamente contagiosa".
"E' opportuno che tutti i giovani atleti compresi nelle fasce di età segnalate dal ministero della Salute e in generale gli azzurri delle squadre nazionali vengano vaccinati contro il virus dell'influenza A", ha detto il direttore dell'Istituto di medicina del Coni, professor Carlo Tranquilli. "D'altra parte - ha aggiunto - la possibilità di contagio per gli atleti è molto alta, sebbene gli sportivi abbiano le difese immunitarie più forti".
sportmediaset.it
Ragazzi non sapevo dove postarlo e lo postato qui
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