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| CITAZIONE (Ibra11 @ 6/6/2023, 22:12) MN - Separazione Milan-Maldini, le motivazioni della scelta della proprietà
La decisione di Gerry Cardinale di interrompere il rapporto di lavoro con Paolo Maldini è diventata storia con il comunicato emesso nel pomeriggio dal Milan, dove veniva sancita la separazione tra le parti e comunicata ieri dallo stesso fondatore di RedBird a Maldini nell’incontro che c’è stato in un hotel del centro di Milano. Sono state molte le voci che si sono rincorse lungo le ore in merito alle motivazioni che hanno portato a una decisione clamorosa da parte di Cardinale, che è piombata nel mondo rossonero come una grandinata a ferragosto.
Che vi fossero differenze di visioni era ormai palese, con Maldini che spingeva per nuovi investimenti mentre la proprietà ha sempre perseguito una linea molto aziendale e volta allo sviluppo globale del club e della squadra, investendo nel Milan quanto veniva autoprodotto.
Ad un anno dalla presa di possesso del timone del club, la proprietà rossonera ha ritenuto giusto uniformare il modello aziendale del Milan a quello già adottato in altri ambiti della galassia RedBird. Un sistema organizzativo a lei più congeniale e più affine alla propria cultura imprenditoriale e per questo motivo ha scelto di cambiare la composizione dell’area sportiva, togliendo quelli che erano considerati dei personalismi che dentro lo schema di lavoro applicato da RedBird non sono presenti. Con questa scelta, la proprietà vuole assicurare condizioni operative di condivisione e unità di intenti, a tutti i livelli e tra tutte le aree del club.
Infine, sempre da quanto appreso, sulla scelta di Gerry Cardinale di mandare via Paolo Maldini e Ricky Massara non ha pesato la campagna acquisti della scorsa estate, seppur sia stata quella più ricca della Serie A come base di partenza visti i 56 milioni investiti.
Mn Il dado è tratto, ora si segua la loro linea e speriamo bene
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