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Che poi sono convinti che SE lo cercassero seriamente, Conte alle giuste condizioni verrebbe eccome…ma non vede l ora proprio per me. Vabbè va fatemi sognare klopp fino a che non mi sveglierò fra i miasmi di lopeto CITAZIONE (Inferno Rossonero @ 29/4/2024, 12:36) Il Giornale - Il Milan, Conte e una "narrazione ostile": il tecnico smentisce alcuni luoghi comuni (ingaggio faraonico e acquisti costosi) 29.04.2024 12:00 di Enrico Ferrazzi vedi letture
© foto di Getty/Uefa/Image Sport Antonio Conte non può andare al Milan perchè vuole un ingaggio faraonico e poi pretende un mercato con acquisti molto costosi. In parole povere, è questo che si dice quando il nome dell'ex ct azzurro viene accostato alla panchina rossonera. In verità, però, come riferisce stamattina Il Giornale, si tratta di luoghi comuni che non corrispondono alla realtà, ma sono alimentati da una narrazione ostile.
EMOZIONI - Ed è lo stesso Conte ad averli smentiti qualche tempo fa ad un amico a cui avrebbe confidato di cercare altro dalla sua nuova avventura in panchina: "Ho bisogno di emozionarmi". Il pensiero dell'ex Juventus e Inter è piuttosto semplice: non chiede né contratti faraonici né acquisti costosi. Se così fosse, cadrebbero quelle "condizioni" che in teoria non permetterebbero a Conte di sbarcare a Milanello.
I TIFOSI VOGLIONO CONTE - Il suo nome continua ad essere in cima alle preferenze dei tifosi che hanno in mente solo lui per la panchina del Milan della prossima stagione. Anche quando è uscita la notizia di Julen Lopetegui sempre più vicino all'arrivo in rossonero, sui social si leggevano principalmente due cose: l'hashtag #Nopetegui e il nome di Antonio Conte. Gerry Cardinale e i dirigenti del Diavolo esaudiranno il desiderio dei milanisti?
Mn Detto spesso dei luoghi comuni e del resto basta vedere oggettivamente la sua storia…Io sti mercati faraonici che pretenderebbe non lo ricordo, la sua Juve fu costruita fra prestiti p0 ed un paio di investimenti “umani” all inda ha chiesto lukaku perché c era stato un importante mercato in uscita, se ne andò da lì non perché non gli spendevano 300 milioni ma perché gli dissero che sarebbero stati chiusi proprio i rubinetti…
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