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Replying to Tiago o Ibra ? Chi vendere?
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diavolo_89Posted: 9/6/2012, 12:41
CITAZIONE (leo89 @ 9/6/2012, 13:13) 
non venderei nessuno dei 2 però se dovessi scegliere direi Ibra visto che ha 31 anni e un ingaggio ormai proibitivo per le casse dell'ac Milan

Anche io la penso così.Poi sul mercato è più facile trovare un attaccante rispetto a un difensore.
leo89Posted: 9/6/2012, 12:13
non venderei nessuno dei 2 però se dovessi scegliere direi Ibra visto che ha 31 anni e un ingaggio ormai proibitivo per le casse dell'ac Milan
fernando redondoPosted: 9/6/2012, 09:05
Fisico: "Tra Ibra e Thiago cederei lo svedese"

Stefano Fisico, opinionista e tifoso rossonero, è intervenuto telefonicamente a Top Calcio 24 per commentare le ultime notizie: "L'entrata degli arabi in società? Ci spero ma non ci credo. Da tifoso, arrivasse qualcuno che in minima percentuale possa investire nel Milan, sarei contento. Chi preferirei cedere tra Thiago Silva e Ibrahimovic? Se proprio fossi costretto tra i due cederei lo svedese per un discorso prettamente economico. Se l'offerta del PSG fosse vera, il Milan riuscirebbe comunque a risparmiare sull'ingaggio e con parte dei soldi della cessione potrebbe trovare un altro attaccante. Personalmente porto avanti l'ipotesi Drogba, che non è più giovanissimo, ma gli pagheresti solo ingaggio e potrebbe fare bene. Che tipo di acquisti servirebbero? Ci vorrebbero un centrocampista e un terzino, ma la priorità credo che sia il centrocampo. Sulle fasce dei potenziali titolari ci sono già".

tmw
fernando redondoPosted: 8/6/2012, 09:01
Calciomercato Milan esclusiva Canovi: Ibra e Thiago dovrebbero restare, il Milan necessità di rinforzi e…

CALCIOMERCATO MILAN – La redazione di Calciomercatonews.com ha intervistato in esclusiva Dario Canovi, noto procuratore e grande esperto di mercato, che si è soffermato a parlare del mercato del Milan e non solo.



Nei giorni scorsi si è tornato a parlare di Witsel per il centrocampo rossonero, lei che è un grande esperto di mercato portoghese cosa pensa di queste indiscrezioni?



“Onestamente conosco poco Witsel, per cui non mi va di esprimere pareri tecnici. Dal punto di vista dell’operazione non so se ci sia o meno una trattativa, ma il Benfica, così come tutti i club portoghesi per la giusta offerta cedono i propri giocatori, anche se a volte sono botteghe care questi club.”



A tenere banco in casa rossonera resta però la questione legata alla possibile cessione di uno dei due big, ovvero Ibrahimovic e Thiago Silva, lei crede che alla fine il Milan venderà uno di questi giocatori?



“Io non posso che rimettermi alle parole di Adriano Galliani, che in questi giorni ha dichiarato che al 99,9% rimarranno entrambi. Nel calcio niente è certo, infatti resta quello 0,1%, però credo che Galliani sia stato sincero e che ci siano buone possibilità che rimangano entrambi. Il Milan se vuole essere competitivo anche in Europa ha bisogno di giocatori di questo calibro e credo che la dirigenza sia consapevole di questo.”



Intanto le concorrenti italiane si stanno rinforzando, la Juve sembra aver messo a segno due ottimi colpi, lei cosa pensa dell’operazione Isla-Asamoah?



“Beh, ancora la parola fine sull’operazione Isla e Asamoah non c’è stata, e finchè non è scritto nero su bianco nulla è sicuro. Certo quando ci sono così tante indiscrezioni e conferme qualcosa di concreto c’è e se la Juventus concluderà in maniera positiva l’operazione avrà messo a segno due ottimi colpi.”



Il Milan a suo avviso riuscirà a rafforzarsi anche qualora dovesse evitare di compiere un sacrificio importante?



“Credo che il Milan abbia il dovere di rinforzarsi, sono partiti molti giocatori importanti e credo che la rosa necessiti di alcuni rinforzi per restare ai massimi livelli. Qualcosa la società farà!”


http://www.calciomercatonews.com/ultime-no...-di-rinforzi-e/
fernando redondoPosted: 5/6/2012, 17:57
Calciomercato Milan, Ibrahimovic o Thiago Silva: il sacrificio necessario per fare cassa?

La parola d’ordine sembra ormai essere “fare cassa” per poter sopperire, seppur solo parzialmente, all’addio congiunto dei tanti senatori: Gattuso, Van Bommel, Seedorf, Inzaghi, Zambrotta e Nesta. A loro si aggiunge Flamini che ha appena rifiutato il rinnovo (1 milione e 800mila euro – cifra più che dimezzata rispetto al precedente contratto). “Ibrahimovic e Thiago Silva sono fondamentali, chiunque dovrebbe tenerli: i fuoriclasse devono restare”. Poche parole, ma molto chiare, quelle di Marco Van Basten nel commentare le recenti voci di mercato che vedono almeno uno dei due assi del Milan in uscita.

L’ultima notizia arriva da France Presse: il Psg avrebbe fatto un’offerta di 40 milioni di euro per Ibrahimovic. Per rinforzare il proprio attacco il Paris SG avrebbe deciso di puntare non solo su Lavezzi, ma anche su Zlatan. Secondo le fonti francesi, la società parigina targata Qatar avrebbe già presentato un’offerta al Milan. Si parla di 34 milioni di euro più 6 di bonus. Per i francesi, ai circa 40 milioni per il Milan, si aggiungerebbe un contratto di oltre 30 per il giocatore.

La cessione di Ibrahimovic, che con i rossoneri ha un contratto in scadenza nel 2015, comporterebbe per i conti del club un risparmio di 60 milioni lordi. I nomi dei potenziali sostituti che stanno circolando nella ultime ore sono quelli di Dzeko e Ganso, due giocatori che non hanno certo brillato nel recente passato.

Il Milan si prepara così a fare i conti con la grave congiuntura economica che sta colpendo l’Italia e il mondo del calcio, per imboccare la via del Fair Play Finanziario, secondo la nuova “vision” aziendale coincisa con l’ingresso nel cda di Barbara Berlusconi. Galliani non può che adeguarsi, tanto che sta per mettere a punto un drastico taglio dei costi, che partirà dagli ingaggi dei calciatori. Il monte stipendi della squadra è insostenibile: incide circa per il 75% sul fatturato del club (240 milioni). Il mancato rinnovo della maggior parte dei contratti in scadenza ha determinato un risparmio di quasi 12 milioni di euro per il prossimo semestre, al lordo delle imposte. Adriano Galliani ha bloccato le varie richieste di adeguamento – Boateng, Cassano – e punta a spalmare il contratto di Robinho, passando da un biennale da 6 milioni netti a stagione, in un triennale da 4 milioni.

In questa cornice di austerità, vengono alla luce anche gli enormi problemi tecnici della squadra, che difficilmente, allo stato attuale, permetterebbero alla squadra di essere competitiva a livello internazionale. La qualità degli esterni è oggettivamente in caduta libera, tra Abate, Antonimi, Bonera e Taiwo – buoni solo a far numero. Il caposaldo del pacchetto difensivo dovrebbe restare Thiago Silva, sempre se Galliani non si troverà davanti un’offerta irrinunciabile prima della fine di questo mercato. Anche perché i nomi dei possibili sostituti non sembrano essere all’altezza: si parla di Acerbi, messosi in luce quest’anno nel Chievo, di Silvestre, anche se il Palermo chiede molto, di Granqvist e di Tomovic. Saranno davvero sufficienti le qualità di questi calciatori per supportare la performance europea della squadra?

L’ad rossonero Galliani si muove tra mille difficoltà. Le recenti dichiarazioni di Ibra sulle difficoltà economiche del Milan in chiave mercato hanno seminato il panico tra i tifosi, mentre il club si sforza di trasmettere serenità.

Secondo il pensiero di Galliani, Thiago Silva potrebbe andare via solo per un’offerta da 50 milioni di euro e alcune fonti spagnole, tra cui il quotidiano catalano Mundo Deportivo, rivelano che il Barcellona avrebbe deciso di offrire solo 35 milioni di euro per il fuoriclasse del Milan. Non solo, sembra anche che la società catalana sia in cerca di eventuali sostituti. Il tecnico Vilanova, che prenderà il posto di Guardiola, vuole un rinforzo importante in difesa, e in questo senso sembra anche nel mirino il duo del Borussia Dortmund Subotic-Hummels, entrambi giocatori del 1988, molto dotati fisicamente. Gli occhi del Barcellona sembrano essere puntati anche verso il brasiliano del Chelsea David Luiz, Campione d’Europa con il Chelsea, vecchio pallino del Milan e compagno di Nazionale di Thiago Silva nel Brasile.

Interessi reali o strategie di mercato? Quel che sembra essere certo è che si dovrà attendere ancora molto per vedere i diversi club scoprire le proprie carte e portare a termine trattative di mercato così eclatanti.

http://www.corriereweb.net/index.php?optio...ssa?&Itemid=222
sanasi77Posted: 5/6/2012, 12:07
io credo che non verrà ceduto nessuno dei due...piu facilmente andrà via robinho...oggi leggevo sulla gazzetta poi che verranno spalmati gli ingaggi di molti giocatori...quindi tra risparmio di qui e robinho di là avrete 30 mln da spendere...non pochi diciamo...se poi invece come non penso si deve cedere uno dei due meglio cedere silva perchè 1) lo vendi al doppio di ibra...almeno a 50 mln...2) come dice l'articolo, trovare un top player in sconto in attacco è evidentemente piu difficile di prendere un diensore di buon livello in difesa...e tra le altre cose l'attaccante costa molto di piu...3) ibra da solo sposta gli equilibri della squadra
fernando redondoPosted: 5/6/2012, 09:22
Editoriale - Ecco perché il Milan deve cedere Ibra o Thiago per tornare a vincere

Continuano a piovere offerte in Via Turati: ora tocca a Berlusconi e Galliani decidere cosa fare del futuro del club e della squadra.

Due indizi non fanno una prova, ma forse fanno suonare un piccolo allarme. “Il problema del Milan è che non ci sono i soldi per acquistare quei giocatori che servirebbero”, aveva detto Ibrahimovic qualche giorno fa, ribadendolo senza remore anche di recente e nonostante l’irritazione della società. “Il Milan non mi riscatterà, a meno che non venda qualcuno”, ha confermato Maxi Lopez. Al di là che la scelta di non acquisire l’argentino è probabilmente più tecnica che economica (o per lo meno un mix delle due), la sensazione che effettivamente non ci sia molta disponibilità all’acquisto, sembra evidente.

“Il presidente Berlusconi è innamorato, quindi anche se la ragione ci direbbe di cedere, noi faremo di tutto per trattenere i nostri campioni”, ha detto Galliani qualche giorno fa. Detta così, potrebbe anche suonare come una notizia positiva, se non fosse che il vicepresidente rossonero si è lasciato andare ad un’ardita considerazione: “E' una squadra già splendida”.

Più di qualche tifoso milanista sarà sobbalzato, ne siamo certi. Un’analisi quanto meno superficiale, anche solo a guardarla dal punto di vista numerico: gli addii di Gattuso, Aquilani, Van Bommel, Seedorf, Zambrotta, Nesta, Inzaghi, Maxi Lopez e il contemporaneo arrivo dei soli Traoré e Montolivo porta la bilancia di Via Turati decisamente ed evidentemente in passivo. Quindi, anche solo dal punto di vista quantitativo, la rosa va perlomeno integrata.Certo, qualche impavido potrebbe anche arrivare a sostenere che il Milan si è portato avanti nell’ultimo mercato di gennaio con Muntari e Mesbah, o che il rientro di Flamini e la rinnovata duttilità tattica di Emanuelson (in grado di fare il terzino, il centrocampista e pure il trequartista) potrebbero chiudere diverse falle, ma siamo sicuri che neanche Galliani ci crede per davvero.

Al Milan non basta un maquillage, serve un ritocco in grande stile e toccherà proprio a Galliani trasformarsi in chirurgo plastico. Dovrà aguzzare l’ingegno, perché le esigenze sono tante e gli spiccioli pochi: la classica situazione da 'nozze coi fichi secchi'. Più che un’impresa, serve un miracolo col budget a disposizione.

Un centrale per sostituire Nesta, un laterale sinistro (a meno di non dare fiducia ad Antonini, Mesbah ed eventualmente Emanuelson), un pesante intervento a centrocampo, soprattutto dal punto di vista qualitativo (e la qualità costa), più una rinfrescata in attacco. Tanto per fare un esempio, l’ipotetico centrocampo titolare rossonero del prossimo anno, al momento, sarebbe Muntari vertice basso, con Montolivo e Nocerino ai suoi fianchi.

E gli allenatori quelli bravi ci dicono che le partite si vincono proprio là, nella zona nevralgica. Crediamo che neanche il più ottimista dei tifosi rossoneri possa immaginarsi una stagione vincente con una mediana del genere. Il problema, però, è che all’orizzonte non ci sono segnali che inducano all’ottimismo. Insomma, il dilemma è: tenere tutti i campioni e non potersi permettere rinforzi o, piuttosto, sacrificarne almeno uno per tappare le falle più grandi?Anche qualora si dovesse riuscire a trattenere Thiago Silva o Ibra, senza però aumentare il livello qualitativo negli altri reparti, gli obiettivi dovranno essere in ogni caso ridimensionati. Con Thiago Silva dietro e Ibra davanti, ma con quel centrocampo, la stagione potrebbe essere già finita a Natale.

Ne vale la pena? Il discorso sarebbe diverso se la società dicesse: 'Teniamo i campioni e siamo pronti a investire'. Il messaggio che arriva, però, è decisamente differente e non prevede grande generosità in fatto di acquisti. Se la società ha deciso di non foraggiare il mercato, non c’è altra soluzione che sacrificare un agnello sull'altare della ricostruzione.

Come fece - tanto per fare un esempio che ricorre spesso in questi casi - la Juve della Triade, che con la cessione di Zidane rifece mezza squadra, garantendosi un ciclo vincente. Certo, altri tempi, altre valutazioni ed altre opportunità, ma stessa filosofia, quella dell'autofinanziamento. Con quello che si incassa, si riparte da Dedé, o chi per lui, e si mettono un po’ di cerotti altrove.

Già, perché tra i due, Ibra e Thiago Silva, forse il brasiliano è il più cedibile, perché ha più mercato, una quotazione più ammaliante e, soprattutto, perché è più facile scovare un buon difensore a prezzo interessante che trovare un attaccante che fa la differenza con lo sconto.

http://www.goal.com/it/news/787/editoriali...e-ibra-o-thiago
Manuel Rui CostaPosted: 4/6/2012, 21:13
Nessuno perchè tanto se cediamo Ibra Galliani dirà che lo sostituiamo col sanissimo e mai infortunato Pato mentre se vendiamo Thiago Galliani dirà che abbiamo Mexes e Bonera già pronti a sostituirlo con tutti i soldi che andranno al bilancio cosi a Maggio l'anno prossimo andremo tutti in piazza,bandiere alla mano ad esultare del "pareggio di bilancio"
fernando redondoPosted: 4/6/2012, 19:51
Milan, Ibra e Thiago Silva restano in bilico

TUNISI Quaranta ore di navigazione da Barcellona a Tunisi non sono riuscite a isolare Adriano Galliani dal vortice del calciomercato. Il telefonino suona ininterrottamente anche a bordo della MSC Splendida, anche se sono molto più numerose le chiamate dei giornalisti che quelle degli operatori di mercato. Sembra, in realtà, che sia tutto un po’ fermo, anche se il Milan ha ben chiaro quali dovranno essere le strategiue di mercato. Ovvero dire di no alle offerte che arrivano per i suoi due top player, finché non giunga quella irrinunciabile, che consentirebbe al club rossonero di mettere a posto il bilancio per un paio di stagioni.

PERCHE’ THIAGO Il brasiliano vale tanto, tantissimo. E il motivo è semplice: perché è richiesto, richiestissimo. Almeno quattro squadre si sono già palesate a Galliani (Barcellona, Psg, City e Chelsea) ma la legge del mercato è molto chiara. Da un lato, l’asta fa aumentare il prezzo; ma il prezzo aumenta anche man mano che si avvicina la fine del mercato. Ecco perché il Milan, in questo momento, non ha alcuna fretta: tra l’altro, sul mercato dei giocatori “in vendita” non ci sono praticamente alternative a Thiago silva. Se Gaslliani ha già in mano un’offerta di 40 milioni cash, come apre di aver capito da certi ammiccamenti, l’impressione è che con il passare delle settimane questa offerta possa anche arrivare a sfiorare i 50 milioni. E a quel punto, resistere alle tentazioni sarebbe davvero difficile.

PERCHE’ IBRA Lo svedese non vale nemmeno la metà del brasiliano, al fixing del mercato calcistico. Smetinta dal Milan la notizia che il Psg abbia offerto 34 milioni più bonus. Conta l’età (31 anni a ottobre), conta il carattere (tutte le squadre in cui ha giocato ne sanno qualcosa) e conta anche il ruolo, visto che di attaccanti in giro per l’Europa e a caccia di una squadra ce ne sono davvero tanti. Non solo: ma a frenare anche le richieste c’è il suo stratosferico ingaggio, 12 milioni a stagione per i prossimi due anni. Ecco perché il Milan sfoglia la margherita, pensando a chi dei due potrebbe mettere a posto il bilancio rossonero. Cercando di non distruggere il giocattolino di Allegri.

http://www.tuttosport.com/calcio/calciomer...stano+in+bilico
gival92Posted: 4/6/2012, 19:47
se dovessi scegliere venderei ibra. ma visto che fine andrebbero a fare i soldi di una sua cessione(ripianare il bilancio), meglio tenerceli entrambi